5g, ad Andria medici firmano petizione “tutelare la salute dei cittadini”

L’obiettivo principale è tutelare la salute della cittadinanza: a ribadirlo ora non sono soltanto i residenti ma anche gli stessi medici del territorio, autori di una petizione recentemente consegnata all’amministrazione comunale:

A seguito delle recenti proteste, infatti, decine di professionisti del settore sanitario – una cinquantina – hanno firmato una petizione attraverso la quale si chiede all’ente locale l’istituzione di un Profilo di salute della città, di un monitoraggio degli impianti emittenti campi elettromagnetici e di un Piano di localizzazione dei ripetitori. La finalità, come sempre, è quella di tutelare la salute pubblica, compresa quella dei bambini: nel territorio si registrano patologie anche nei giovanissimi e l’inquinamento elettromagnetico di certo non aiuta la situazione in una città ancora oggi interessata dall‘inquinamento atmosferico, legato non solo alle automobili a combustibile fossile ma anche al fenomeno illegale della combustione di rifiuti (roghi). Nella petizione, i medici firmatari citano anche l’articolo V del Codice Deontologico che indica:

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“l’ambiente di vita e di lavoro e i livelli di istruzione e di equità sociale quali determinanti fondamentali della salute individuale e collettiva”, e che ci impegna a collaborare a “politiche educative, di prevenzione e di contrasto alle disuguaglianze alla salute”. In allegato alla petizione, inoltre, un importante documento di un’associazione internazionale di medici che già negli scorsi anni aveva affrontato l’argomento, appellandosi al Governo centrale al fine da avviare tutte le misure di tutela della salute pubblica. Nonostante gli appelli, negli ultimi anni, il nuovo Governo ha innalzato i limiti di emissioni elettromagnetiche. Il tutto avviene senza considerare le gravi patologie già documentate da esposizione cronica da tecnologia 3G o 4G. Il numero dei medici firmatari sembra destinato ad aumentare.

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