Andria: “la mia cagnolona pacifica azzannata nell’area pedonale, i randagi si sono spostati per il freddo”. Pochi giorni prima era stato sventato uno scontro tra maschi

L’episodio risale ad alcuni giorni fa, in una giornata di maltempo: “aveva da poco finito di piovere e stavo passeggiando con il mio cane nell’area pedonale, tra l’inizio della zona pedonale di Corso Cavour e l’incrocio con la comunicante viale Crispi quando, improvvisamente, ho cominciato ad udire degli abbai di cani provenienti dalla vicina Viale Roma:

Credendo si trattasse di un “confronto” tra cani al guinzaglio dei rispettivi proprietari, ho proseguito senza rendermi conto che quei cani erano in realtà dei randagi, che, “allarmati” dalla presenza della mia docilissima cagnolona anziana (che non si era nemmeno resa conto della loro presenza, proseguendo la sua lenta camminata!) hanno inaspettatamente deciso di correre rapidamente sino a colpirci alle spalle:

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soltanto con l’aumento del volume dell’abbaio dei due animali randagi mi sono reso conto che i due cani ci stavano “caricando” poiché il tutto si è verificato in una manciata di secondo. Il tempo di voltarmi e ho visto uno dei due randagi azzannare il collo della mia cagnolona che, nonostante tutto, essendo anziana e particolarmente pacifica, ha continuato a camminare senza nemmeno abbaiare. Credo che proprio l’atteggiamento tranquillo della mia cagnolona abbia scongiurato il peggio: evitando di “rispondere”, infatti, mi ha così dato l’opportunità di scacciare i due cani con le mie urla. Sono inoltre riuscito ad effettuare uno scatto fotografico (che riportiamo qui sopra, ndr) che mostra il momento della fuga dei due cani. Ricordo ancora, invece, l’episodio verificatosi nella zona Pip alcuni mesi or sono, quando invece il cane di un nostro concittadino, forse nel tentativo di difendere il suo proprietario, fu accerchiato e ucciso a morsi da un branco. Qualche giorno prima, sempre io con il mio cane ho incontrato un altro randagio, di dimensioni più grandi:

Si trattava di un simil-maremmano, anch’esso dall’aria smarrita ma al contempo pronto ad avvicinarsi ad altri cani nella vicina zona di via De Gasperi, all’altezza dell’incrocio con via Porta Castello. Essendo un maschio, non ha creato grossi problemi alla mia cagnolona, ringhiando pericolosamente invece verso il cane maschio di un altro concittadino, da me difeso attraverso tentativi di distrazione nei confronti del randagio, che hanno funzionato solo per pura fortuna. L’impressione è che le precipitazioni piovose di questo periodo ed l’abbassamento delle temperature abbiano spinto alcuni randagi della periferia ad avvicinarsi verso il centro abitato, evidentemente in cerca di riparo e di cibo. In alcuni casi, si rivelano innocui ma in altri, essendo abituati alla vita da branco, si rivelano piuttosto intolleranti nei confronti di altri cani che non conoscono. Fa parte del loro istinto e non è il caso di prendersela con loro. Tuttavia, mi chiedo: dobbiamo attendere l’ennesima tragedia? Non credo. Sarebbe piuttosto opportuno che gli uffici preposti intervengano al fine da monitorare questi animali ed, eventualmente, provvedere al loro spostamento in luoghi più adatti e più sicuri sia per loro che per i cani di proprietà” – ha concluso il nostro concittadino.

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