Andria: il cemento colato sugli alberi verrà rimosso. 3Place aveva segnalato il fenomeno

La segnalazione diffusa dall’associazione ambientalista 3Place di Andria sembra abbia fatto effetto – dopo la pubblicazione di un post diffuso su Facebook e la deposizione di una denuncia contro ignoti per la cementificazione selvaggia dei vasi di alcuni alberi in via Fleming, infatti, l’ente locale pare abbia deciso di intervenire. Lo rende noto la stessa associazione ambientalista con un nuovo post cui contenuto riportiamo qui sotto:

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“Partiamo subito col dire che domani il sindaco di Andria, con i tecnici, farà sopralluogo, per verifica dello stato e prendere decisioni sul procedimento, Intanto i nostri concittadini si sono scatenati in COMMENTI (per fortuna solo una piccola parte) ASSURDI, che abbiamo il dovere di riprendere in un post cercando un pò, nel nostro piccolo, di spiegare come ci si deve muovere. ⛔️C’E’ CHI GIUSTIFICA L’ATTO perchè pare c’è GENTE che porta a fare i bisogni ai propri animali in quelle aiuole e le stesse si trasformano in una discarica a cielo aperto con odori nauseanti ⛔️C’E’ CHI GIUSTIFICA L’ATTO perchè pare c’è GENTE che abbandona RIFIUTI in quelle aiuole trasformandole anche in tal caso in discariche a cielo aperto ⛔️C’E’ CHI GIUSTIFICA L’ATTO perchè pare che ci siano delle infiltrazioni nel GARAGE sottostante e il “tipo” autore del gesto ha pensato bene di risolvere il problema in questo modo ⛔️C’E’ CHI CI CHIAMA dicendo che conoscono il tipo che ha effettuato il gesto ma non vogliono fare NOME E COGNOME, e ne tantomeno darci degli indizi utili ad arrivare all’autore del gesto ed almeno alla bonifica delle aiuole da parte sua (poi a sanzioni ci penserà Comune e Autorità) In tutto ciò c’è un MODO DI AGIRE da parte della CITTADINANZA che va cambiato, proviamo a spiegare come:

✅1. NEL CASO DI DEIEZIONI CANINE, Chi non raccoglie i bisogni del proprio cane può essere ritenuto colpevole del reato di imbrattamento [Art. 639 cod. pen.] e rischia: 👉una multa fino a 103 euro, se l’oggetto altrui deturpato o sporcato dal cane è un bene mobile, come una gomma o una bicicletta; 👉una multa da 300 a 1.000 euro e la reclusione da 1 a 6 mesi, se l’oggetto imbrattato dall’animale è un mezzo pubblico di trasporto, come bus e treni, oppure un immobile, come una casa o le scale di un condominio; 👉una multa da 1.000 a 3.000 euro e la reclusione da un minimo di 3 mesi, se il bene immobile è un sito storico, archeologico o artistico; i👉n ogni caso, la multa stabilita da eventuali ordinanze del Comune per i casi di violazione dell’obbligo di raccogliere le feci o di lavare la pipì nei territori di propria competenza. Se siete a conoscenza di CHI è autore di questi ATTI, potete procedere ad una DENUNCIA. Se riuscite a fare un video in cui si vede per bene la sequenza in cui l’animale fa le proprie deiezioni, ed il suo “padrone” non raccoglie è un ottimo strumento che testimonia tutto l’atto. https://www.laleggepertutti.it/371873_cani-escrementi-legge?fbclid=IwAR2djmKHXpVB11tYhjhju69A17NAb2PhO0Iv8-lgXUZUqPwqHce3siqhtGM✅2. SE CI SONO ABBANDONI DI RIFIUTI Il divieto di abbandono di rifiuti è contenuto nel Testo Unico sull’ambiente (D.lgs. 3 aprile 2006 numero 152) all’articolo 192 che si applica ad ogni genere di rifiuto, liquido o solido, abbandonato sul ciglio della strada o nel sottosuolo. Le sanzioni per i privati cittadini che abbandonano/depositano i rifiuti in strada e ovunque non sia espressamente consentito, vanno da un minimo di 300 euro ad un massimo di 3.000 euro, in relazione alla quantità/pericolosità dei rifiuti. Se siete a conoscenza di CHI è autore di questi ATTI, potete procedere ad una DENUNCIA. Se riuscite a fare un video in cui si vede per bene la sequenza in cui l’animale fa le proprie deiezioni, ed il suo “padrone” non raccoglie è un ottimo strumento che testimonia tutto l’atto ✅3. NEL CASO DI INFILTRAZIONI DI ACQUA NEL GARAGE da aiuole pubbliche In tal caso Chi ha subito il danno deve provare la sua esistenza e il nesso di causalità, ossia la derivazione del danno da una cosa. Esempio: chi lamenta danni da infiltrazioni provenienti dall’appartamento del piano superiore, deve provare sia il danno sia tale derivazione. Poiché i fenomeni infiltrativi non seguono un percorso lineare di manifestazione, cioè potrebbe avvenire che un’infiltrazione derivante dalla facciata dell’edificio si manifesti nel solaio tra due appartamenti, chi agisce per ottenere il risarcimento deve individuare chiaramente la derivazione del danno stesso. Proprio per tale ragione in molti casi è utile eseguire accertamenti tecnici prima di portare la questione all’attenzione di un giudice. Si potrebbe segnalare l’accaduto all’Ufficio Tecnico del Comune che potrebbe effettuare un sopralluogo. Ma va visto da caso a caso. ✅4. Poi c’è chi ci chiama e ci racconta l’accaduto, ci dice di conoscere l’autore dell’atto e non ci vuole riferire altro” – osservano da 3Place. L’associazione ambientalista andriese conclude così la sua analisi:

---- Comunicazione di servizio di VideoAndria.com ---- l'articolo prosegue più sotto ----- ---- Fine comunicazione di servizio di VideoAndria.com ---- l'articolo prosegue qui sotto -----

“E’ chiaro che si sta AGENDO al contrario di come si deve: se vi sono questi problemi VANNO DENUNCIATI. Precisiamo che la Manutenzione del Verde è regolamentata da un Regolamento Comunale del Verde, e se questo non viene rispettato, NOI CITTADINI possiamo denunciare il Comune di ERRATA o NON CONGRUA manutenzione in base al Regolamento Comunale. Esistono anche delle Linee Guida Nazionali, di cui ripostiamo link di seguito: https://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/comitato%20verde%20pubblico/lineeguida_finale_25_maggio_17.pdf?fbclid=IwAR3RVVLMFjG_hpJdXSHFsAK9O9rXkzhCD_v2UIUhhqNnKZssFS66f6A-TOI ⛔️Ma NESSUNO PRIVATO CITTADINO PUO’ PERMETTERSI DI CEMENTIFICARE LE AIUOLE DEGLIU ALBERI, nè tantomeno di riempirle di RIFIUTI, o di buttarci MOZZICONI, o di riempirle di deiezioni canine, QUEL CEMENTO porterebbe ad un blocco del sistema linfatico con possibile morte degli alberi nel giro di circa 3 anni nonché rischio di collasso dei tronchi. PER CUI AVVISIAMO L’AUTORE DELL’ATTO CHE QUEL CEMENTO VERRA’ RIMOSSO PER IL BENE DEGLI ALBERI, CHE POI SI TRAMETTE SUL BENE DELLA COLLETTIVITA’. DALLA PARTE DEGLI ALBERI DALLA PARTE DEL PIANETA DALLA PARTE DELLA SALUTE” – concludono. Il Link al post:

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