Andria: in bici su marciapiedi, investe anziano e fugge. E’ caccia al pirata della strada. La rabbia della figlia: “aiutato solo da mia madre mentre tutti guardavano senza intervenire”

Drammatico episodio nelle vie dell’abitato di Andria dove un uomo ha seriamente rischiato la vita mentre stava passeggiando tranquillamente in compagnia di sua moglie:

Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, la coppia era in via Bruno Buozzi quando è stata raggiunta da un soggetto a bordo di una bicicletta che, dopo essere salito con veicolo sul marciapiedi, ha investito brutalmente l’anziano – un nostro concittadino di oltre 70 anni – dileguandosi subito dopo, senza prestare soccorso (come invece previsto dalla Legge) all’uomo rimasto sanguinante sul marciapiedi. A raccontare il grave quanto vergognoso episodio è stata la figlia della coppia, che ora chiede Giustizia per quanto accaduto:

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“La cosa squallida è che nessuno lo ha fermato. Tutti hanno guardato mia madre senza muovere un dito con mio padre a terra ferito. Ora il mio papà è ricoverato all’ospedale “Bonomo”” – ha riferito la figlia dell’anziano ferito al blog di VideoAndria.com. Attualmente, sarebbero in corso accertamenti sul caso con una denuncia e la possibile raccolta di materiale fotografico ed eventuali testimonianze utili alla ricostruzione dell’episodio. Mentre l’anziano ferito è stato sottoposto a cure mediche, il pirata della strada è ancora li fuori, al momento impunito per quello che ha causato. Il nostro consiglio – rivolto all’autore dell’investimento – è quello di costituirsi presso una locale caserma o commissariato, assumendosi la responsabilità dell’accaduto. La famiglia del ferito non ha alcuna intenzione di arrendersi a tanta indifferenza e vuole portare avanti le indagini. Chiunque abbia assistito all’incidente o avesse informazioni utili all’identificazione del ciclista coinvolto, è invitato a riferire al locale comando di Polizia Locale, alla locale Questura o alla locale caserma dell’Arma dei Carabinieri. Non è soltanto una battaglia legale, ma anche una battaglia di civiltà, a tutela dei più deboli.

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