Uno spettacolo che potrebbe facilmente emozionare gli appassionati di Storia antica locale quello che è possibile ammirare in questi giorni in piazza Toniolo, da tempo soggetta a lavori di riqualificazione. Come è possibile constatare osservando le foto diffuse da VideoAndria.com, infatti, gli scavi sembra abbiano raggiunto i resti di antiche mura (forse setti murari delle vecchie abitazioni distrutte negli anni ’50, senza scomodare necessariamente la vecchia cinta muraria), rimaste sottoterra per almeno molti decenni. Le foto:
Che si tratti realmente delle mura antiche o dei resti di strutture civili sotterranee (pur sempre antiche), non spetta a noi dirlo ma di certo il centro storico andriese non potrà che continuare a stupirci. Come ricorda anche il sito web specializzato AndriArte.it, le abitazioni sulla sinistra sono in parte addossate alle antiche mura o costruite sulle loro macerie. Il Prevosto Pastore, storico locale del Settecento, nel foglio 19 del suo manoscritto sull’ “Origine, erezione e stato della Colleggiata Parrocchial Chiesa di S. Nicola …“, a proposito del nome “Fravina” dato a questo luogo, scrive:
“[Nell’assedio di Andria del 1460 ad opera dell’esercito del Principe Gianantonio Orsini] … vedendo il nimico, che quei della città si difendevano in maniera, che quella non poteva esser presa senza gran stragge di soldati, diede principio a fare una cava, o sia mina, sperando per tal via prenderla: Del che accortosi il Duca [Francesco II del Balzo], ordinò una tal contro cava, che tutti li nimici, li quali erano entrati, avrebbe facilmente potuto far morire: Faciendo cunicolo, quo intra Urbem noctu irrumperetur magna cura operam dari iussit; Re autem ab Andro cognita, nihil ab eo ommittitur, quo frustrari hostium conatus possit. Itaque dum irrumpere hostis intra muros parat, Dux Andriæ, patefacto cuniculo suo … in hostē fertur & [tratto dal “De Bello Neapolitano” di Giovanni Gioviano Pontano]. (Questa contromina fatta dal Duca Francesco appunto è dessa quel cavo, esotterraneo, che dal Volgo si appella Fravina, che vale, Fra mina, o Tra mina): ma come Signor gentiliss.o, e d’innocente vita volle piu tosto farli prigioni, e quelli poi divise per le case de’ Cittadini, ordinando, che fossero ben trattati, ed il seguente mattino li fè chiamare tutti, e dando loro libertà, disse, che lo raccommandassero al Principe suo zio. … ” Per tutti gli appassionati di Storia locale consigliamo un “mi piace” sulla pagina https://www.facebook.com/andriantica. (A cura di N. Ferrara).
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