“Che fai sabato mattina?” – una domanda semplice ma con una risposta “difficile” visti i tempi di restrizioni che stanno caratterizzando questo delicato periodo di emergenza sanitaria ed economica. In questo scenario, le attività dei giovani, almeno in alcuni casi, sembra stiano prendendo una strada piuttosto vantaggiosa per l’intero territorio. E’ il caso dell’episodio verificatosi stamane nell’abitato di Andria:
In maniera del tutto casuale, senza l’aiuto di organizzazioni ed associazioni (che comunque ringraziamo per il costante lavoro di sensibilizzazione), infatti, ho raggiunto due amiche e mio fratello presso il grande piazzale asfaltato situato all’altezza di via Giacomo Ceruti e abbiamo cominciato a ripulire l’area, purtroppo, almeno sino a poco tempo fa, oggetto di festicciole abusive con rifiuti d’ogni genere: bottiglie in vetro, plastica, lattine e cartacce persino introdotti all’interno delle fessure, così come documentato in questa foto:
Fortunatamente, in poco tempo, siamo riusciti a differenziare svariati rifiuti. Molta plastica potenzialmente riciclabile (che abbiamo provveduto a differenziare) ma, purtroppo, anche molti rifiuti rovinati e sporcati dagli incivili che finiranno quasi sicuramente nell’indifferenziato. E’ quindi importante continuare a sensibilizzare la popolazione per proseguire questo cammino che non si rivela nemmeno tanto difficile: la vera difficoltà sta nel cambio della mentalità, poiché una raccolta rifiuti con gli amici può rivelarsi un’esperienza particolarmente piacevole! I rifiuti raccolti stamane:
Questa nostra piccola esperienza dimostra quanto sia possibile riuscire a realizzare grandi azioni anche senza il sostegno di organizzazioni e grandi risorse. Nella città di Andria, molto importante è apparsa la campagna di sensibilizzazione ambientale portata avanti da associazioni come 3Place, la sezione andriese di FareAmbiente, ed il locale circolo di Legambiente e per questo li ringraziamo per i continui messaggi di tutela ambientale. Ma l’auspicio è che lo spirito ecologico possa progredire autonomamente nei comportamenti quotidiani di ogni singolo cittadino, a prescindere dagli appuntamenti associativi. Stamane, l’iniziativa andriese ha catturato persino l’attenzione del gruppo Retake di Bari che ha dedicato un post sulla Pagina Facebook:
Nick
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