I lettori più attenti di VideoAndria.com ricorderanno i numerosi approfondimenti dedicati alla Storia antica della città di Andria, non solo territorio che da secoli ospita Castel del Monte ma anche le ricerche riguardanti i resti di civiltà ben più antiche, sia di quelle medievali che di quelle greco-romane. Situato nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Monte Savignano è una cima ubicata nella periferia rurale del territorio di Andria, poco distante dal colle di Castel del Monte, dal confine con il vicino territorio di Corato e dalla collina più alta della zona: Monte Caccia (quest’ultima sita nel territorio di Spinazzola, nota per la presenza di antenne dei ripetitori della televisione pubblica) che offre panorami mozzafiato e un’esperienza a contatto con la natura autentica. Oltre a rappresentare un luogo ideale per gli amanti del trekkig, Monte Savignano è da tempo segnalato nell’elenco dei siti del parco di interesse storico-archeologico. Il motivo è semplice:
anche in questa zona rurale della murgia andriese gli esperti hanno individuato evidenti tracce di insediamenti protostorici e persino manufatti preistorici. A differenza dei siti di Monte Santa Barbara e di Monte Faraone (perlopiù risalenti indicativamente all’Età del bronzo), alcuni elementi riscontrati nelle indagini preliminari farebbero anche pensare alla sicura presenza di un villaggio risalente all’incirca sia allo stesso periodo storico sopra citato che a possibili epoche arcaiche precedenti, forse preistoriche. Occorre tener presente il valore dei termini utilizzati: la Preistoria terminò nel periodo in cui gli uomini cominciarono a lasciare traccia del proprio pensiero tramite la scrittura, la cui invenzione avvenne in Egitto e in Mesopotamia nel 3500–3200 a.C.. In Cina intorno al 1200 a.C., nella valle dell’Indo intorno al 2200 a.C., in Mesoamerica intorno al 600 a.C. e che si diffuse gradualmente, nel corso dei secoli, nelle culture dei vari continenti. La data della fine della Preistoria varia quindi molto, a seconda delle varie culture. Nel continente europeo, la più recente Età del Bronzo è generalmente collocata in un perioco storico tra il 2300 a.C. e il 1100 a.C. circa. Monte Savignano si inserisce così in questo contesto, in una potenziale rete di “città perdute” che potrebbe facilmente includere i siti di interesse archeologico di Monte Faraone, Murgia Santa Barbara (protagonista di un importante documentario realizzato dal documentarista Ferrara e diffuso su VideoAndria.com) e la stessa collina che ospita da secoli il sito Unesco di Castel del Monte, probabilmente un tempo anch’esso luogo di un villaggio di origini protostoriche (così come riportato in un precedente approfondimento ad opera del ricercatore indipendente Logoluso, pubblicato su VideoAndria.com). Di seguito, il video ad un primo documentario dedicato a questo importante sito archeologico andriese:
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