Almeno due i casi accertati di toporagni morti trovati nella periferia rurale di Andria da alcuni assidui frequentatori dell’Alta Murgia i quali hanno deciso di inviare le fotografie dei loro ritrovamenti a VideoAndria.com: si tratta di due esemplari di Suncus etruscus (piccolo mammifero carnivoro selvatico comunemente chiamato mustiolo e appartenente alla famiglia dei Soricidi, per l’appunto volgarmente nota come toporagni), ritrovati morti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Due decessi difficilmente associabili, dunque, a cause differenti, visti i tempi piuttosto ravvicinati. Pur non volendo (ovviamente) sostituirci agli esperti, con un pò di azzardo, ipotizziamo che lo stravolgimento climatico del delicato periodo – caratterizzato da giornate alquanto fresche con altre piuttosto calde – possa aver messo sotto stress questi animali, come anche la popolazione delle loro prede e buona parte del contesto ecologico che ruota attorno ad essi:
E’ infatti noto che il mustiolo necessita di calore per la sua sopravvivenza. Sebbene sia in grado di entrare in uno stato momentaneo di torpore, inoltre, diversamente dai roditori (non sono direttamente imparentati con i topi ma filogeneticamente più imparentati con canidi, felidi ed ursidi) il mustiolo non va mai in letargo, motivo per cui è costretto a consumare continuamente pasti che deve trovare rapidamente per soddisfare costantemente il suo metabolismo. Conseguentemente a questa caratteristica naturale, la mancanza di una condizione climatica ideale come anche l’insufficiente numero di prede a disposizione (ovvero prevalentemente lombrichi, solo alcuni tipi di insetti e occasionalmente piccoli vertebrati) può procurargli la morte anche nell’arco di poche ore. Davanti a queste nozioni base sul mustiolo, dunque, ci sembra piuttosto credibile l’ipotesi legata ai cambiamenti climatici, anche se l’ultima parola (come già specificato) spetta agli esperti. Noto anche come Pachiuro etrusco, è un mammifero della famiglia dei Soricidi, più comunemente noti come toporagni. Il suo corpo è alquanto piccolo:
Lungo dai 3,5 ad un massimo 5 cm, è ricoperto di una peluria sottilissima, di colore tra il grigiastro e rossicio bruno, più chiaro sotto al ventre che sul dorso. Talvolta, il pelo presenta una colorazione lievemente bluastra (come documentato in una delle due fotografie pubblicate da VideoAndria.com). I suoi peli tattili e oiuttosto lunghi sono distribuiti lungo tutto il corpo, coda compresa. La testa è la parte più caratteristica dell’animale: appuntita; gli occhi, molto piccoli, affondano nel pelame. Le orecchie, invece, sono grandi e ben visibili. Nel muso è dotato di lunghissimi baffi, o vibrisse. Infine, lo ricordiamo ancora una volta: i mustioli, come tutti gli altri toporagni, non sono topi e non sono nemmeno roditori. Si tratta di animali selvatici importantissimi per la biodiversità e l’equilibrio naturale, compreso quello dell’Alta Murgia.
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