Andria: una forte puzza di bruciato risveglia i cittadini nel cuore della notte, cosa è finito nei nostri polmoni?

Ci risiamo: nella notte tra il 28 ed il 29 agosto 2025, una forte puzza di bruciato ha invaso le vie del centro, risvegliando bruscamente i cittadini. La fonte di questi cattivi odori – che sembrano ricorare quelli della puzza di plastica bruciata – è stata distintamente percepita almeno sino alle ore 8,00:

Quale l’impatto sulla salute?

L’impressione è che qualcuno abbia approfittato dell’orario notturno per agire indisturbato, lontano da occhi indiscreti. Il tutto è avvenuto nonostante l’esposto depositato dal dott. De Mucci (nPsi) e da precedenti interventi di denunce e sequestro di discariche abusive con luoghi organizzati per l’accensione di roghi, che hanno visto anche l’introduzione di droni. Una partica, quella dell’incendio dei rifiuti, che non sembra conoscere tregua. L’auspicio è che le indagini delle Forze dell’Ordine possa risalire ai responsabili, punirli e far pagare loro i danni all’ambiente, disincentivando questa pratica criminale e pericolosissima, anche per il rischio incendi, oltre che per un sicuro impatto ambientale e sulla salute della popolazione (su ques’ultimo aspetto resterebbe da chiedersi quali e quante sostanze hanno dovuto respirare gli andriesi in queste lunghe ore di inalazione). Una domanda, dunque, sorge spontanea: cosa è finito nei nostri polmoni?