Grazie al nostro concittadino Michele De Lucia (noto ricercatore storico autodidatta), abbiamo avuto l’occasione di visionare parte di una fotografia d’epoca che egli custodisce nel suo vasto archivio storico:
Si tratta di un’immagine risalente a molti anni fa che mostra una collina con delle rovine. Un contesto sconosciuto ai giorni nostri, di difficile identificazione. La versione della foto d’epoca in possesso da De Lucia riporta una scritta a mano che recita “Netium – Lato Levante (ora Monte Faraone)“, nonostante le caratteristiche geomorfologiche ed architettoniche che è possibile osservare risultino in contrasto con l’attuale condizione dell’omonima contrada andriese: lo scosceso dirupo e l’estensione dei manufatti mostrano comunque un luogo ben differente da quello attuale. C’è inoltre da sottolineare come gli studi archeologici riguardanti l’entroterra murgiano fossero – agli inizi del XX secolo – alquanto limitati e pertanto non sarebbe da escludere che l’identificazione popolare dell’altrettanto misteriosa “Netium” possa essere stata confusa o associata forzatamente con altre realtà rupestri situate nel territorio limitrofo: da Canosa di Puglia a Spinazzola, l’elenco è vario. Confondere invece il nome di una contrada andriese alquanto caratteristico (“Monte Faraone” è un toponimo tipico del nostro territorio, assente in quelli limitrofi) con una zona situata in un altro territorio comunale, appare invece un’impresa piuttosto inverosimile. Inoltre, ad oggi, non risultando ulteriori copie in possesso da altri e neppure fonti riguardanti questa foto storica, le origini della foto, al momento, rappresentano un vero e proprio mistero. Volendo azzardare un pò: la foto potrebbe essere stata scattata su di un colle roccioso della Murgia e successivamente “battezzata” con il nome di una località limitrofa. Ciò che è certo è che contrada Monte Faraone è oggi un territorio agricolo che custodisce, parzialmente, i resti sopravvissuti di antiche civiltà, ubicato poco distante da contrada Santa Barbara (quest’ultima localià recentemente oggetto di un documentario a cura di VideoAndria.com, lì dove sono state individuate numerose ceramiche preelleniche (principalmente di cultura dauna), resti di mura antiche e necropoli, precedentemente descritte sulla rivista archeologica Taras da Alfredo Logoluso. Così come per Santa Barbara, nella vicina località di Monte Faraone sono ancora oggi presenti segni evidenti di insediamenti risalenti all’età del Ferro (un periodo a cavallo tra il II millennio a tutto il I millennio a.C., tra la Preistoria e la cosiddetta Protostoria). Riguardo il nome Netium (città menzionata dal romano Strabone) questo è ancora oggi oggetto di dibattito. Seppur impossibile avere certezze assolute su quanto mostrato nella foto d’epoca, è invece certo che nell’agro di Andria di insediamenti antichi ce ne sono stati eccome, a prescindere dalle denominazioni e dalla toponomastica (vedi il mistero dell’insediamento di Rudas, indicato sulla Tabula Peutingeriana e che in una recente analisi del Logoluso condivisa sul nostro sito web potrebbe essere un tempo sorto sull’attuale collina che ospita Castel del Monte). A dimostrazione dell’eccezionalità della foto d’epoca, nella sua versione parziale concessaci da De Lucia (cui versione integrale è in suo possesso), è possibile notare la presenza di rovine dallo stile architettonico “squadrato”, che ricorda quello romano e/o rupestre:
Ormai da decenni, questa zona periferica della città di Andria – attualmente perlopiù ad uso agricolo – è stata oggetto d’attenzione degli appassionati di Storia antica, desiderosi di superare la “classica” narrazione delle origini svevo-normanne della nostra comunità e quindi spingendosi oltre l’attuale centro abitato per approfondire sulle origini ultramillenarie del nostro territorio. Nell’auspicio che le istituzioni possano ulteriormente riconoscere l’ampio lavoro di ricerca e catalogazione da parte del nostro concittadino, gli autori di VideoAndria.com ringraziano nuovamente Michele De Lucia per la sua preziosa collaborazione. A tal proposito, riproponiamo qui sotto il documentario sul sito archeologico di Santa Barbara (come specificato precedentemente, sito archeologico situato nelle vicinanze di Monte Faraone ma ben distinto da esso) e a seguire, la registrazione integrale dell’incontro organizzato dalla sezione andriese dell’associazione Italia Nostra:
Andria: convegno sul sito archeologico di Monte Santa Barbara (Murgia) organizzato da Italia Nostra – link video:
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