Bat: dette fuoco a ristorante di Barletta e causò incidente stradale con un’auto rubata. Arrestato tunisino 35enne irregolare sul territorio nazionale

Individuato il presunto autore dell’incendio al ristorante “Don Giovanni”, bloccato a bordo di un’auto rubata all’indomani del danneggiamento. Il Tribunale di Trani ha convalidato, su richiesta della Procura della Repubblica di Trani, il fermo effettuato dalla Polizia di Stato ed ha adottato, come richiesto dalla Procura, la misura della custodia cautelare in carcere. Nelle scorse ore, la Polizia di Stato della BAT ha individuato e fermato il presunto autore dell’incendio che, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, avrebbe danneggiato tendaggi, tavolini e sedie esterne di un noto ristorante ubicato nella zona commerciale di Barletta:

In particolare, le celeri indagini effettuate dal Commissariato di Barletta hanno consentito, attraverso la visione delle telecamere di sorveglianza e le testimonianze acquisite, di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un cittadino tunisino 35enne, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, solito stazionare in quella zona nelle ore notturne.L’uomo è stato individuato e bloccato nel primo pomeriggio di sabato 8 febbraio, dopo aver causato un sinistro stradale alla guida di un’autovettura rubata a Barletta la stessa notte dell’incendio.

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Attese le risultanze, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione e denunciato in stato di libertà per il reato di tentato danneggiamento. Il fermo è stato comunicato al Pubblico Ministero (Procura di Trani) che ha disposto che il fermato fosse associato alla Casa circondariale di Trani. La Procura di Trani, valutati positivamente gli elementi indiziari raccolti, ha formulato la richiesta di convalida del fermo al GIP del Tribunale di Trani e di adozione della misura della custodia cautelare. Il GIP ha accolto entrambe le richieste. Si precisa che la posizione dell’indagato è al vaglio dell’A.G. e lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una eventuale sentenza o decreto penale di condanna ad effetto irrevocabile.

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