Bolkestein, Montaruli: “quasi un milione di posteggi mercatali rischiano di andare a gare mentre gli ambulanti tartassati dal canone patrimoniale mercatale”

Il pericolo che non solo i balneari ma anche il settore del commercio sulle aree pubbliche fosse rimesso nel calderone Bolkestein, con la messa a gara dei posteggi, era già stato paventato dal leader sindacale pugliese Savino Montaruli il quale ha sempre temuto un colpo di mano non solo della politica ma anche di un certo mondo asservito e sempre compiacente sulla messa a gare dei posteggi. Nel ddl Concorrenza la cui discussione si è conclusa, vengono rimessi i 180mila ambulanti italiani che avevano ottenuto, grazie alla lotte sindacali combattute sul campo in questi ultimi lunghi anni, l’esclusione della categoria dall’applicazione della Direttiva Bolkestein. Nelle stesse ore in cui il Consiglio dei Ministri si appresta ad approvare il provvedimento è stato lo stesso Savino Montaruli di CasAmbulanti Italia ad intervenire sul delicatissimo argomento dichiarando:

“nella situazione caotica nella quale si trovano i comuni, completamente disorientati rispetto ai rinnovi automatici delle concessioni al 2032, si inserisce questo provvedimento con il quale il Governo demolisce completamente il frutto di tante battaglie sindacali che ci hanno visto manifestare più volte nella Capitale ma anche dialogare con i Governi precedenti per giungere al risultato che fu quello di approvazione della legge 30 dicembre 2018, n. 145, con la quale si definì la definitiva fuoriuscita del commercio ambulante dall’applicazione del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59. Ambulanti quindi fuori dalla Bolkestein e rinnovo automatico delle concessioni al 2032. Oggi, con l’approvazione del ddl Concorrenza, il commercio ambulante viene rimesso nella Direttiva e quasi un milioni di posteggi mercatali rischiano di andare a gare quindi alla mercé di chi ambisce ad autogestire le aree mercatali facendone mercimonio, tradendo le trazioni e l’antica storia del commercio e dei mercati” – ha osservato Montaruli che ha quindi aggiunto:

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“Una situazione molto preoccupante che sta esagitando l’animo degli operatori ambulanti già fin troppo vessati da un canone patrimoniale mercatale che si sta dimostrando brutale e diabolico nella sua errata applicazione da parte dei comuni che ne fanno salasso, dai verbali per le trasmissioni telematiche e l’emarginazione delle aree mercatali nelle estreme periferie cittadine. Un vero attacco contro un settore storico che produce occupazione e ricchezza economica e culturale per il Paese. Di fatto, dunque, il nuovo ddl Concorrenza mira ad abrogare l’art. 1, comma 686, lettere a e b, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 il quale prevedeva che:

“Al fine di promuovere e garantire gli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell’occupazione, al decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 7, comma 1, dopo la lettera f) è aggiunta la seguente:« f-bis) alle attività del commercio al dettaglio sulle aree pubbliche »; b) all’articolo 16, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente:«4-bis. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano al commercio su aree pubbliche di cui all’articolo 27 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114». Con l’abrogazione del comma 686 si distruggono quindi i Diritti Acquisiti e asseriti dalla legge italiana così come si rimette tutto in un clima di enorme incertezza per un intero Comparto già fin troppo sofferente. La questione è all’ordine del giorno delle nostre Assemblee Formative che si terranno in tutta la Puglia” – ha concluso Montaruli. A tal proposito si segnala l’Assemblea svoltasi nella Sala Comunale a Francavilla Fontana, lo scorso mercoledì 29 marzo 2023 nel corso della quale sono intervenuti il Presidente di delegazione CasAmbulanti BR-TA, Salvatore Martina e il Presidente CasAmbulanti Italia, Savino Montaruli.

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