Don Vito Miracapillo, l’andriese che 50 anni fa in Brasile lottò contro la dittatura. Lo ricorda in un video un giornalista brasiliano – il filmato

Nella ricorrenza del cinquantesimo anno del primo arrivo di don Vito Miracapillo in Brasile come prete “fidei donum” (“dono di fede“) nella Diocesi di Palmares, (nello Stato di Pernambuco), il giornalista Jonathan Oliveira ha pubblicato sul social Instagram un articolo commemorativo dei cinquanta anni trascorsi dal sacerdote e missionario andriese nel noto stato sudamericano. La storia è stata riportata con particolare attenzione ai momenti salienti della missione e dell’impegno di don Vito. Gli eventi significativi:

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• Arrivo in Brasile: Don Vito Miracapillo giunge nel Brasile come prete “dono di fede” nella Diocesi di Palmares, Stato di Pernambuco.
• Parroco a Ribeirao: Don Vito diventa il parroco della città di Ribeirao dal 4 gennaio 1976 al 30 ottobre 1980.
• Espulsione: Il prete viene espulso con decreto del generale Figueiredo il 15/10/1980 e la sentenza finale della Corte Suprema è eseguita l’ultimatum dell’ordine di uscita fuori dal paese il giorno seguente, il 30 ottobre.
• Ritorno in Brasile: Don Vito ritorna nel marzo 1993 e viene accolto da autorità e popolazione.
• Riconoscimento della dittatura: Nel 2012, don Vito riceve la restituzione del visto permanente e di cittadinanza con riconoscimento dell’atto arbitrario della dittatura da parte del Ministero Brasiliano della Giustizia.
• La storia continua: Oggi il ricordo e l’omaggio a Don Vito Miracapillo ci portano a comprendere la sua importanza nella storia del Brasile e l’impegno che ha avuto nel favorire la gente oppressa contro il potere economico, politico e il regime militare. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link al filmato:
  

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