Montaruli: “riaprite i mercati, hanno bisogno di lavorare o sarà strage economica e sociale”

CasAmbulanti e UniPuglia: «due mesi completamente fermi hanno messo un’intera Categoria sul lastrico, nell’indifferenza delle Istituzioni». Donato Gala (CasAmbulanti) e Savino Montaruli (UniPuglia): «necessario capire subito quando e come ripartire. Non abbiamo più tempo. Non abbiamo più forze, non abbiamo più pazienza» e dal barese si monta la protesta per il fermo lavoro:

I mercati alimentari all’aperto si sono normalizzati in tutta Italia perché lo prevede la legge e perché i mercati settimanali, periodici e giornalieri non possono essere discriminati rispetto ad altri che si svolgono regolarmente, per la vendita di generi di prima necessità. I mercati alimentari quindi svolti in sicurezza, con la predisposizione dei minimi accorgimenti strutturali previsti e invitando operatori e consumatori ad indossare mascherine, ad utilizzare igienizzanti e guanti. A proposito della delicata situazione venutasi a determinare nel comune di Bari interviene la sollecitazione dell’Associazione del piccolo commercio UNIPUGLIA il cui presidente regionale Savino Montaruli ha dichiarato:

“la spesa all’aria aperta, indossando i dispositivi previsti e facendo uso di opportune cautele, tutte catalogate, si può fare e si deve fare. Mantenere chiusi i settori alimentari da parte di alcuni sindaci, come sta accadendo a Bari ed in molti comuni della Bat, non solo è contro le disposizioni e leggi sovraordinate governative che mai hanno previsto la chiusura dei mercati alimentari, di qualunque natura ed ovunque si svolgano ma consentirebbe una sperimentazione della cosiddetta Fase2 per far ripartire le attività economiche in Italia, dopo un fermo che sta raggiungendo i due mesi e che sta determinando un danno sociale, economico ed occupazionale ce il Governo ma anche gli amministratori locali, troppo presi a redarguire i loro concittadini, non se ne stanno rendendo conto. I recenti appelli del Viminale ai Prefetti di evitare gli scontri sociali siano un monito per tutti quei Sindaci ed amministratori locali che hanno assunto provvedimenti illegittimi ed inefficaci, appropriandosi indebitamente ed abusando di poteri che in questo momento non sono propri. Questo è scritto nelle leggi, nei decreti legge e nei ripetuti appelli del Governo e di Prefetti agli stessi abusanti. Esattamente come ha detto qualche giorno fa il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, i fenomeni di disagio correlati a possibili difficoltà della ripresa economica e produttiva possono determinare l’insorgere di condizioni favorevoli per un’espansione di situazioni che sarebbe davvero da evitare in questo momento. Esattamente come ha sottolineato il Ministro tale rischio riguarda innanzitutto quelle realtà caratterizzate da un minor sviluppo e da già elevati livelli di disoccupazione, in cui un possibile aggravamento della situazione economica rischia di comportare il ricorso a forme di “sostegno” da parte delle organizzazioni criminali, che in tal modo mirano anche ad accrescere il consenso nei loro confronti. Ritengo, a questo punto – sottolinea Montaruli – che la protesta posta in essere dagli Ambulanti concessionari di posteggio nel mercato alimentare di Japigia, a Bari, sia non solo legittima ma comprensibile e sostenibile. Ho avuto contatti con alcuni di loro e ne ho colta la disperazione e la voglia di ricominciare, di essere e di sentirsi utili e soprattutto di poter sfamare le loro famiglie attraverso il lavoro che nessuno ha dato loro ma che neppure nessuno può togliere loro, forzatamente e in maniera discriminante. Invito il Prefetto di Bari, la dott.ssa Antonella Bellomo, che abbiamo recentemente incontrato nel suo Ufficio presso la Prefettura di Bari, a sollecitare un’immediata soluzione andando incontro anche alle richieste dei consumatori, attivando processi virtuosi finalizzati anche a calmierare i prezzi e dare un servizio di prossimità di cui oggi tanto se ne sente la mancanza”. Il Sindacalista ha inoltre aggiunto:

“Da parte nostra – prosegue Montaruli – la massima ed immediata disponibilità per predisporre gli interventi, sia strutturali che per l’adozione dei dispositivi e presidi individuali di protezione affinché si evitino le situazioni clamorose, estremamente tollerate, registrate in alcuni luoghi e presso centri di vendita che probabilmente nessuno ha visto e nessuno vuole vedere. I mercati alimentari devono essere tutti operativi così come siamo pronti ad affrontare la Fase2 che veda la ripresa delle attività economiche per evitare una strage economica e sociale di portata inimmaginabile ma di cui oggi si sta tenendo pochissimo conto. Noi abbiamo il Dovere di essere rappresentativi di questa realtà drammatica e nessuno potrà impedirci di compiere fino in fondo il nostro dovere. Sono perfettamente d’accordo con il collega di Confesercenti (Pisa) che ha dichiarato che i generi alimentari sono di prima necessità e che la normativa del governo, in realtà, non aveva mai impedito agli operatori su aree pubbliche di lavorare, al contrario di quelli che vendono altri generi. Aggiungo – prosegue Montaruli – che, proprio per la ripartenza e per dare seguito alle nostre richieste già trasmesse oltre un mese fa, venga prevista l’esenzione totale quindi l’abbattimento di tosap e cosap per tutti i mercati cittadini di Bari, in conformità con quanto reso possibile dalle vigenti norme in materia di accorpamento di tosap e cosap previsto dall’ultima Legge di Bilancio. Esattamente come dichiarato dal collega di FIVA Confcommercio (Piemonte) è necessario aprire i mercati alimentari anche perché sono molto più sicuri delle lunghe code davanti ai supermarket e nei centri commerciali e consentono ai cittadini di fare la spesa sotto casa, senza inutili spostamenti. Con le dovute cautele, infatti, il mercato può essere un luogo sicuro, ben più di altri, senza parlare dell’enorme vantaggio per le famiglie che devono fare i conti con ridotte entrate economiche di poter risparmiare acquistando presso i mercati all’aperto come quello di Japigia a Bari. Anche Ascom Confcommercio (Padova) ha riaffermato la soddisfazione per il ripristino dei mercati alimentari sottolineando come si siano utilizzate immagini in modo distorto solamente per far passare gli ambulanti essere brutti e cattivi mentre le brutterie e le cattiverie venivano registrate altrove, anche in quei provvedimenti, aggiungiamo, che illegittimamente hanno impedito ed impediscono il libero esercizio delle attività d’Impresa previste, invece, dai provvedimenti governativi. Spero – continua Montaruli che il Sindaco di Bari ed il Prefetto, cui la presente è indirizzata, dispongano l’immediata riapertura del mercato alimentare di Japigia in modo da dare certezze e garantire il legittimo espletamento delle attività lavorative nel momento più drammatico per le imprese baresi già ampiamente e pesantemente afflitte nel periodo anche antecedente alla pandemia in corso – ha concluso Montaruli. Già nei giorni scorsi, a proposito della grave situazione economica e sociale legata all’emergenza sanitaria in corso, lo stesso sindacalista aveva dichiarato:

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“La convivenza con il coronavirus fino a quando sarà pronto il vaccino si preannuncia delicata e molto lunga. Infatti ad oggi il mondo scientifico continua a prospettare un’attesa di almeno un anno fino all’effettivo utilizzo di tale, eventuale vaccino contro il virus che ha messo in ginocchio il mondo intero. Tra le decisioni che inevitabilmente dovranno essere assunte al fine di salvaguardare la salute pubblica sicuramente quelle importantissime relative al distanziamento sociale ed alla convivenza con quella che continuerà a rappresentare una minaccia subdola e silenziosa, sempre presente tra la gente” –  in merito a tale delicata questione interviene il Presidente UNIPUGLIA, l’andriese Savino Montaruli, che esprime una proposta estremamente interessante e condivisa in quanto oggetto di discussione da almeno un ventennio: la chiusura domenicale e festiva dei negozi e dei centri commerciali. Proprio il Presidente UniPuglia, in coordinamento con altre associazioni e comitati delle province di Bari e Bat, rappresenta la memoria storica delle battaglie contro le aperture festive. Oggi è lui stesso a dichiarare:

“propongo al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed a tutta la Giunta e Consiglio regionale di valutare attentamente la mia proposta di ordinare, esattamente nella modalità con la quale è stata decisa la chiusura totale degli esercizi commerciali ed ipermercati in occasione delle festività di Pasqua e Pasquetta e comunque con atti validi ed efficaci emanati dall’Autorità regionale competente, la chiusura totale domenicale e festiva degli esercizi commerciali di vicinato, degli ipermercati e dei centri commerciali, in Puglia. Tale decisione non solo aprirebbe nuovi e condivisi scenari di salvaguardia del Diritto al riposo festivo e tutela dei Lavoratori delle imprese ma rappresenterebbe una necessaria rivoluzione culturale che ricomprende anche la salvaguardia della Salute Pubblica, in una fase storica delicatissima per il futuro dell’intera umanità. Un provvedimento che resti in vigore almeno fino alla data di effettivo utilizzo del vaccino contro il Coronavirus, in un’ottica di rimodulazione di questa fattispecie che riguarda tutto il mondo del piccolo commercio. Le chiusure domenicali e festive oggi mettono d’accordo tutti, anche quel mondo sindacale e della rappresentanza che non ha mai realmente assunto posizioni chiare su questa tematica, come invece abbiamo sempre fatto noi” – ha concluso Montaruli.

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