dopo un acceso diverbio per un’auto che ostruiva l’altra, infatti, l’attore andriese Riccardo Scamarcio fu aggredito in una stazione di servizio. L’aggressore – un 46enne di Noicattaro – aveva poi dichiarato di essere stato a sua volta aggredito e “minacciato” dall’attore. Da quella singolare vicenda nacquero due distinti processi:
Come riportato in un articolo online, Scamarcio non si costituirà parte civile perché ha perdonato il suo aggressore, rimettendo la querela. Tuttavia, il il reato di calunnia sarebbe procedibile d’ufficio.
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