Roghi ad Andria, ci risiamo: puzza di gomma bruciata invade il centro abitato, i responsabili vanno subito bloccati per tutelare la salute di tutti (compresa la loro)

Dopo una apparente parentesi di blocco – caratterizzata anche da numerosi interventi delle forze dell’ordine, conclusisi anche con l’identificazione, la denuncia ed il sanzionamento dei responsabili – a metà giugno del 2024, ad Andria, i residenti lamentano nuovamente puzza di rifiuti bruciati. E’ il caso della mattinata di lunedì 17 giugno, quando una forte puzza di gomma bruciata ha raggiunto anche il centro abitato:

Chi e cosa stia bruciato per l’esattezza non ci è dato sapere, fatto sta che, vista le potenziali gravi conseguenze sulla salute dell’ambiente e dei cittadini (la combustione di rifiuti, oltre ad essere illegale, comporta lo sprigionamento di diossina), auspichiamo un celere intervento delle forze dell’ordine, finalizzato a proseguire il difficle ma importante percorso di contrasto all’illegalità. Un fenomeno che, inevitabilmente causa problemi di salute anche agli stessi artefici, così come avviene con l’esplosione di fuochi pirotecnici ed in linea più generale, a tutte le forme di emissioni di sostanze pericolose nell’aria che respiriamo. Nei giorni scorsi, simili episodi erano stati segnalati da alcuni residenti nei dintorni di via Corato.

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