Se il granchio blu ha un sapore amaro, potrebbe essere a causa di un parassita. L’esito della ricerca scientifica italiana

Una scoperta scientifica sta mettendo a rischio la pesca del granchio blu, (ovvero il Callinectes sapidus), un crostaceo ormai familiare sulle nostre tavole: un gruppo di icercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) hanno infatti rilevato una diffusa infestazione da Hematodinium, un parassita che sta compromettendo la salute di questi animali e, di conseguenza, la qualità del prodotto che arriva sui nostri mercati. L’Hematodinium causa una malattia chiamata “malattia del granchio amaro” (dall’inglese Bitter Crab Disease). Questo parassita, una volta penetrato nel corpo del granchio, si nutre delle sue riserve energetiche, indebolendolo e alterandone il sapore. La carne dei granchi infetti diventa amara, rendendoli meno appetibili per i consumatori. Le indagini hanno mostrato che l’infestazione da Hematodinium è diffusa nelle lagune del Nord Adriatico, in particolare in Emilia Romagna. Anche se non ci sono ancora dati completi per altre regioni, come la Puglia, è probabile che il problema sia più ampio. Questa situazione ha un impatto significativo sul settore della pesca, mettendo a rischio l’economia di molte comunità costiere. Inoltre, l’alterazione dell’ecosistema causata dall’infestazione potrebbe avere conseguenze a lungo termine sulla biodiversità delle nostre lagune.

Cosa fare per proteggere la nostra salute e l’ambiente?

Sebbene il consumo di granchi blu infetti non rappresenti un pericolo diretto per la salute umana, è fondamentale cuocerli accuratamente per eliminare eventuali altri patogeni che potrebbero essere presenti. Per affrontare questa emergenza, sono necessari maggiori controlli lungo tutta la filiera della pesca, dalla cattura alla vendita. Inoltre, è cruciale investire nella ricerca scientifica per comprendere meglio la biologia dell’Hematodinium e sviluppare strategie efficaci per combatterlo. La scoperta dell’Hematodinium rappresenta una nuova sfida per la scienza e per le politiche di gestione delle risorse marine. È fondamentale agire in modo coordinato e tempestivo per contenere la diffusione del parassita e proteggere un settore economico importante come quello della pesca. In conclusione, l’infestazione da Hematodinium è un problema serio che richiede l’attenzione di tutti: scienziati, pescatori, consumatori e istituzioni. Solo attraverso la collaborazione e l’impegno di tutti possiamo trovare una soluzione duratura e garantire la sostenibilità della pesca del granchio blu. Link video:

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