Il Cav. Salvatore Porro – originario di Andria ma Consigliere Comunale di Trieste – ci ricorda l’importante figura storica di Renzo de’ Vidovich, politico e giornalista scomparso il 28 agosto 2024. Nato e cresciuto a Zara, partì per l’esilio all’inizio dei massicci bombardamenti della città fatti dagli Alleati nel 1943. Trasferitosi a Trieste, divenne segretario generale della giunta d’intesa studentesca, che assunse la responsabilità, nel dopoguerra, d’indire la cosiddetta Rivolta di Trieste, ovvero i moti del 5-6 novembre 1953 per il ritorno della città all’Italia, allora occupata dal governo militare anglo-americano alleato. Nel corso di quei drammatici scontri, persero la vita 6 Italiani e vi furono complessivamente 153 feriti (come ricordato anche in un precedente approfondimento sempre segnalato da Porro a VideoAndria.com). L’anno successivo si ebbe la riunificazione di Trieste all’Italia. Su proposta di de’ Vidovich appoggiata dalla Lega Nazionale di Trieste, il Governo Berlusconi II assegnerà la medaglia d’oro ai caduti precisando che furono determinanti per il ritorno di Trieste alla madre patria. Fu caporedattore del giornale “La Zona Franca” che darà luogo al movimento economico nazionale per la zona franca di Trieste. Nel 1968 divenne segretario del sindacato CISNAL, oggi Unione Generale del Lavoro (UGL) di Trieste, con la quale contestò l’azione sindacale di CGIL, CISL e UIL. Fondò e diresse “La Città”, periodico d’informazione. Fu consigliere comunale di Trieste per un decennio venendo anche eletto consigliere comunale di Duino-Aurisina dove si battè per la valorizzazione turistica di Sistiana. Nel 1972 fu eletto deputato alla Camera nel collegio di Trieste e nominato segretario del gruppo parlamentare Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale. Nel 1978 si battè per il rinnovamento del partito, uscì dal MSI-DN ed entrò nella segreteria nazionale di Democrazia Nazionale. Candidatosi con DN alle politiche del 1979, non venne eletto. Nel settore degli esuli adriatici divenne prosindaco del Libero Comune di Zara in Esilio – Dalmati Italiani nel Mondo. Nel 1999 divenne presidente della federazione degli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati. Come presidente della fondazione Rustia-Traine partecipò attivamente alla costituzione delle comunità italiane in Dalmazia: a Zara, Spalato, isola di Lesina e Cattaro. Promosse corsi di lingua e cultura Italiana in Dalmazia e fondò nel 2004 il Centro di Ricerche Culturali Dalmate – Spalato di cui fu presidente. Il centro promuove la pubblicazione, in collaborazione con la regione Veneto, di numerosi libri sulla Dalmazia e sul retaggio della Serenissima.

Il ricordo del nostro concittadino:

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“Apprendiamo del decesso dell’Onorevole Renzo de’ Vidovich, conte di Capocesto, nato a Zara (Dalmazia) nel 1934 da nobile famiglia dalmata di Sebenico. Protagonista dell’insurrezione per Trieste italiana del novembre 1953. Consigliere comunale a Trieste e Duino-Aurisina e deputato del collegio di Trieste nella legislatura 1972-1976 per il Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale. Esponente di spicco dell’associazionismo degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Una vita per la Dalmazia e per l’Italia. Una vita per la Giustizia, per l’Onore, per la Patria“ – si legge in una comunicazione diramata dall’associazione Dalmati di Trieste ed inoltrata da Porro al nostro sito web. La notizia della scomparsa di giunge a pochi giorni di distanza dalla notizia della firma dell’accordo per la mostra sull’esodo giuliano-dalmata al Vittoriano, anch’essa iniziativa che conferma l’importanza, nel tempo, del costante attivismo che ha consentito di recuperare un importante e drammatico tassello della memoria storica. Un ringraziamento va dunque al compianto de’ Vidovich ed al Cav. Porro per questo contributo. Da parte nostra, non possiamo che esprimere un pensiero di cordoglio per la grave perdita ed un caloroso saluto da Andria al nostro concittadino: geograficamente lontani ma al contempo carichi di un sincero sentimento di vicinanza. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un servizio televisivo diffuso sul web:

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