Ad Andria c’era la base per il traffico di stupefacenti dalla Spagna

I militari della Guardia di Finanza di Bari hanno recentemente portato a termine un’importante operazione di sequestro, confiscando beni per un valore superiore ai 2 milioni di euro a carico di quattro individui condannati a pene che arrivano fino a 20 anni di reclusione. Questi soggetti sono stati riconosciuti colpevoli di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio e detenzione illegale di armi. Il sequestro, che ha coinvolto terreni, immobili e locali aziendali situati nelle località di Fasano (in provincia di Brindisi) ed Andria (nella Provincia Bat), è stato effettuato nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia:

La base dell’organizzazione criminale era ad Andria:

Stando a quanto si apprende, l’attività investigativa ha visto anche numerose intercettazioni telefoniche e ambientali, analisi dei tabulati telefonici, registrazioni video, georeferenziazioni satellitari GPS, servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché l’analisi di messaggi scambiati su una piattaforma di messaggistica crittografata. Le indagini hanno rivelato l’esistenza di un gruppo criminale con base ad Andria, con collegamenti nella provincia di Brindisi, che si riforniva di droga (nello specifico, di cocaina, hashish e di marijuana) principalmente dalla Calabria e dalla Spagna. Questa operazione rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il traffico di droga e le attività illecite collegate, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata.

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