Andria: 6 anni fa la riscoperta del quadro di New York grazie al blog di VideoAndria.com. L’opera di Vianelli oggi simbolo della Cultura territoriale – video

Un lavoro di ricerca telematica che sposa l’arte d’epoca quello concretizzatosi circa 6 anni fa. Era infatti il mese di ottobre del 2015 quando il documentarista Nick Ferrara (già autore della serie Andria Antica) rese nota al web l’opera custodita negli archivi del Metropolitan Museum of Art di New York ma raffigurante uno degli scorci più belli della città di Andria:

Correva l’anno 1851 e l’artista di origini settentrionali ma meridionale d’adozione Achille Vianelli (visse l’infanzia con la sua famiglia ad Otranto) dedicò un suo dipinto a Piazza La Corte, allora fulcro centrale della vita cittadina. Nell’opera è possibile scorgere persino un campanile scomparso, mentre tutto il resto – dettagli, stile di vita dei personaggi a parte – somiglia molto al paesaggio moderno della medesima zona del borgo antico della città federiciana. Il quadro fu poi dimenticato dal pubblico italiano, sino a finire oltre oceano in un archivio del museo americano, per poi essere “ritrovato” attraverso una ricerca digitale effettuata grazie al’impegno Ferrara. Dal 2015 in poi, il quadro è stato rivalutato, oggetto di simbolismi ad eventi tipici riguardanti la città di Andria (in primis, le successive edizioni della tradizionale Fiera d’Aprile, ma non solo). Opportuno risulta ricordare come l’artista Vianelli fondò una scuola di disegno, nel Chiostro di Santa Sofia di Napoli. Tra i suoi allievi vi fu Gaetano de Martini. Vianelli morì poi a Benevento nell’aprile del 1894. Analizzando nel dettaglio l’opera pittorica – osservò poi il compianto prof. Preside Giuseppe Brescia – si scoprì anche un particolare alquanto misterioso:

Segui tutte le news iscrivendoti al gruppo Whatsapp dedicato alla Provincia di Barletta-Andria-Trani oppure iscrivendoti sul canale Telegram cliccando qui.

Nonostante la datazione risalente al 1951, infatti, una parte del quadro rivela la presenza di uno stemma tipico Sabaudo, a dir poco assurdo nel contesto borbonico dell’epoca (Andria Faceva parte del Regno delle due Sicilie). A tal proposito, Brescia ipotizzò una “simpatia politica” di Vianelli nei confronti di Casa Savoia che potrebbe così aver intrapreso un’originale licenza artistica, introducendo artificialmente uno stemma (evidentemente assente nella vita reale) che sarebbe diventato “tipico” soltanto un decennio più tardi, con l’annessione di Andria al Regno d’Italia. A distanza di anni, il quadro continua ad essere oggetto di studio e di menzione, anche al di fuori dei confini cittadini. Questa riscoperta rappresenta le potenzialità di uno strumento – il web – che, quando utilizzato con cura ed intelligenza, può aiutare un’intera comunità a crescere. A questo, si aggiunge il valore sociale e culturale che il blog di VideoAndria.com oramai dal lontano 2002 – e quindi ben prima di molti altri siti web dedicati alla città federiciana – continua ininterrottamente ad offrire ai propri lettori. A tal proposito, nuovamente qui sotto i due contributi video, il primo relativo all’annuncio del ritrovamento del quadro, il secondo all’analisi approfondita del prof. Brescia. I link ai filmati:

Riguardo il blog di VideoAndria.com, ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall’app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/andriabarlettatrani. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/VideoAndriaWebtv è possibile seguire tutte le news da Facebook. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp per inviarci segnalazioni anche con foto e video cliccando qui ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. Ricordiamo, inoltre, che è possibile seguire tutti i nostri tweet all’indirizzo https://twitter.com/videoandria. Gli aggiornamenti di VideoAndria.com sono anche su linkedin.com/company/andrianews e su https://vk.com/andrianews.