Andria: “approvato regolamento senza Consulte Comunali, scriveremo a Mattarella“

Un altro Regolamento è stato approvato dal consiglio comunale della città di Andria omettendo qualunque processo partecipativo con il mondo associazionistico e la cittadinanza. Un tema caldissimo quello della partecipazione attiva che, secondo le Libere Associazioni Civiche Andriesi, l’Amministrazione comunale continua a calpestare in quanto non ha ancora provveduto a rinnovare le Quattro Consulte cittadine previste dallo Statuto comunale. A tal proposito dalle L.A.C. hanno dichiarato:

“nonostante le continue sollecitazioni e denunce pubbliche delle Associazioni andriesi, in primis di “Io Ci Sono!” del Presidente Savino Montaruli, l’Amministrazione comunale continua ad approvare atti senza alcuna partecipazione attiva del mondo associazionistico escluso completamente ed emarginato, privato delle sue prerogative. Evidentemente – continuano – l’Amministrazione comunale non si rende ancora conto della gravità del mancato rinnovo delle Consulte. A distanza di due anni e mezzo dall’elezione di questa giunta, si continua a violare la legge comunale che indica quale durata delle Consulte un tempo pari alla durata del Consiglio comunale. Dopo l’approvazione della Commissione Pari Opportunità, con soli 15 giorni di tempo per le candidature ed il totale oscuramento della comunicazione mediatica; dopo l’approvazione dei bilanci in odore di illegittimità in quanto privi dei pareri obbligatori delle Consulte, ora si approva anche un ulteriore Regolamento senza concertazione e neppure la minima informazione pubblica. Visto che anche gli appelli al Prefetto sono andati dispersi e che neppure la recente, seppur tardiva, sollecitazione del Presidente del Consiglio comunale Vurchio sembra smuovere le coscienze di quanti pur di raccattare voti si sono mascherati sempre da “Difensori Civici”, sostenitori della Società Civile, camuffati sotto le bandiere delle Liste Civiche per convenienza salvo poi mettersi sotto l’ombrello protettivo dei partiti politici, nelle prossime ore predisporremo un Documento da inviare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per un suo intervento a difesa di diritti civili calpestati ed umiliati nella città di Federico il quale mai avrebbe potuto pensare si potesse arrivare a tanto nella Città Fidelis. Non sappiamo se queste omissioni siano frutto e conseguenza della bramosia morbosa di voler tenere tutto sotto controllo e tutti “allineati” sta si fatto che mai prima d’ora ciò era accaduto e che questa Amministrazione sta distruggendo completamente anche quanto costruito faticosamente costruito dall’ultima Amministrazione comunale di centro – sinistra che ha governato la città federiciana”.

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