Andria: cittadini costretti a ripulire le strade da chi spara “botti” e abbandona rifiuti. L’appello di Montepulciano per intensificare controlli e sanzioni per tutelare le famiglie che fanno la differenziata – le foto che non avremmo voluto diffondere

Una buona notizia – quella dello storico record di raccolta differenziata ad Andria – che però non deve far abbassare la guardia sul contrasto dei fenomeni illegali ed incivili. Lo sa bene il nostro concittadino Nicola Montepulciano che torna ancora una volta ad appellarsi alle istituzioni affinchè i dovuti controlli vengano estesi anche nelle zone meno sorvegliate. Lo fa diffondendo fotografie che ci spezzano il cuore ma che, proprio per l’amore per la nostra città, ci è sembrato condividere al fine da sollecitare la parte buona della città a reagire contro coloro che la deturpano in maniera insensata:

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“Suscita piacere la notizia che ad Andria si riduce la tassa rifiuti (ecotassa) in seguito alla considerevole crescita della raccolta differenziata (75,27%). Si conferma (finalmente) così quello che già molti anni fa la allora Sezione WWF Andria sosteneva: più raccolta differenziata, meno tasse. Il che potrebbe equivalere a dire “ pagare tutti, pagare meno”, in questo caso “differenziare tutti, pagare meno”. Qualche rilievo, però, va fatto. Si dice che una certa percentuale di andriesi non paga le dovute tasse, a tutto discapito di chi le paga, prova ne sia che la Sindaca è riuscita, lodevolmente, a “beccare” uno di quelli che non le paga, per aver abbandonato in continuazione i rifiuti tra cui le carte di avviso di pagamento rifiuti. Insomma, doppio reato: deposito scorretto di rifiuti ed evasione delle tasse. Domanda:

c’è o non c’è il dovuto controllo esercitato per vie legali, tramite uffici, senza dover ficcare il naso tra i rifiuti? E per quanto riguarda il conferimento scorretto dei rifiuti quel cittadino non è l’unico, perché, come ben sappiamo, ce ne sono tanti che, pur sapendo che l’attuale Amministrazione Comunale è giustamente severa, continuano ad abbandonare rifiuti in qualsiasi modo. E’ il caso di non pochi abitanti di via Bruno Buozzi e relative traverse. In alcuni giorni questa strada sembra una discarica. In via Mosca c’è chi, di tanto in tanto, deposita il sacchetto dei rifiuti sulla caditoia fognaria, sperando che, con l’aiuto della pioggia, il contenuto si riversi nella fogna. Ma quando non piove i rifiuti restano per giorni e giorni” – ha aggiunto Montepulciano che ha quindi concluso:

“L’anno scorso telefonai alla Polizia Locale per segnalare l’abbandono di un borsone pieno di libri e soprattutto quaderni con tanto di nome e cognome dell’alunno. Non arrivò nessun vigile. Questo comportamento lo si poteva accettare fino a qualche mese fa dato il ridottissimo numero di persone della Polizia Locale, ma ora il numero è leggermente aumentato. Possibile che non si possa vedere nemmeno l’ombra di un Vigile ( a piedi ) in via B. Buozzi e traverse? Ma, come ben sappiamo, non è soltanto in questo quartiere che non si rispettano le regole. Anche nella centrale via Regina Margherita spesso si vedono depositati sui cestini portarifiuti bustoni e scatoloni, probabile scarti di esercizi commerciali. Ci vuole tanto a depositare i rifiuti secondo regolamento? Anche qui c’è poca vigilanza. Ci sarebbe di che rimpinguare le Casse comunali con le dovute multe e che non ci sia nessuno che accusi l’Amministrazione comunale di fare cassa in questo modo perché, dopo tanta informazione ad uso prevenzione, provvedimenti tipo piccole isole ecologiche in tutta la città, è l’unica cosa da fare per ottenere rispetto ed educazione nei confronti della città” – ha concluso il nostro concittadino ecologista, sempre attento alle tematiche ambientali che interessano il territorio. Oltre ad ulteriori episodi di illegalità, tra le foto inviate da Montepulciano a VideoAndria.com anche alcuni cittadini perbene, costretti a ripulire autonomamente le strade dai rifiuti abbandonati a seguito dell’esplosione di alcuni “botti” (fuochi pirotecnici) fatti esplodere da soggetti non autorizzati:

Altri episodi di abbandono rifiuti:

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