Andria: “gli enti preposti non restino indifferenti, la borgata di Montegrosso va tutelata”

“Gli animi si fanno incandescenti; la delusione per le mancate promesse della politica e di organi istituzionali che avevano assunto precisi impegni di fronte ad imprenditori, residenti ed agricoltori si fa sempre più evidente. Di fronte a tutto questo a regnare sembrano essere i silenzi e l’inettitudine“. Ad intervenire, sollecitato da imprenditori e residenti ma anche dal mondo della rappresentanza di Borgo, è il sindacalista Savino Montaruli, Presidente Unibat, il quale dichiara:

“gli imprenditori, gli agricoltori, i residenti e tutti coloro che sono in apprensione per l’isolamento nel quale, fra qualche giorno, il Borgo di Montegrosso ma l’intera area territoriale potrebbe venirsi a trovare, fanno bene ad essere preoccupati perché questa volta non serviranno tazze di camomilla distribuite con generosità per placare gli animi portati all’esasperazione. Questa volta – prosegue Montaruli – non ci sarà da scherzare o da raccontare storielle che poi, a distanza di mesi, si stanno rivelando una burla per centinaia di soggetti interessati. Se qualcuno pensa che la rimozione della rotatoria sull’Andria-Canosa sia cosa di scarso interesse si sbaglia di grosso. Quello che accadrà i primi giorni di maggio sarà l’isolamento di un intero territorio, lato monte e lato mare; le aziende con i propri appezzamenti ed imprese posizionate da un lato e dall’altro della strada resteranno isolate, prede di ulteriori aggressioni di una criminalità che viene agevolata nella loro azione proprio da queste condizioni di isolamento. Il Borgo di Montegrosso – prosegue Montaruli – sta diventando una bacheca di Agenzie Immobiliari; si sta vendendo tutto, la gente scappa via” – ha osservato Montaruli che ha ricordato come il fenomeno possa mettere a dura prova il futuro delle attività commerciali, sottolineando l’importanza del diretto coinvolgimento di chi promuove abitualmente la zona murgiana ma che non si è ancora espresso riguardo la problematica in oggetto, appellandosi così ai vertici delle organizzazioni di spicco ed al Prefetto.

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“Di quello che potrebbe accadere il 2 maggio ciascuno deve esserne consapevole e sentirsi corresponsabile. Questo sia chiaro. Da parte nostra siamo intervenuti anche presso la Procura per la messa in sicurezza della rotatoria e ciò è avvenuto quindi abbiamo dato dimostrazione, anche in questo caso, di essere sempre operativi ed a supporto del territorio. Gli altri, dormienti, si sveglino e si facciano sentire, immediatamente” – ha concluso Montaruli.