Andria: il materasso abbandonato davanti alla scuola elementare, uno stupido comportamento che mette in pericolo ambiente e viabilità. Il reato prevede sanzioni per migliaia di euro a carico dei trasgressori – foto

C’è indignazione da parte dei residenti di Via Eligio Morgigni – a pochi isolati dalla villa comunale di Andria e a pochissimi metri da un istituto scolastico di scuola primaria della città federiciana – per l’abbandono di un materasso, lasciato lungo la strada e potenziale pericolo per pedoni, ciclisti ed automobilisti (oltre che grave forma di inquinamento ambientale). Il tutto si verifica nonostante l’esistenza di un servizio di ritiro concordato a disposizione gratuita della cittadinanza, oltre che di un’isola ecologica attrezzata anche per il conferimento di questa tipologia di rifiuti:

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Oltre a dimostrare l’esistenza di uno “zoccolo duro” ci una minoranza di cittadinanza che, ancora a fine 2023, si ostina ad avere un atteggiamento praticamente autolesivo dal punto di vista ambientale ed economico (visto che comunque i servizi di raccolta e conferimento li paghiamo tutti!), davanti a simili episodi non si può che constatare il pericolo effettivo per il traffico veicolare e pedonale al quale il materasso potrebbe facilmente arrecare. Davanti a questo ennesimo scempio ci domandiamo: è mai possibile che oggi c’è ancora gente incurante dell’ambiente e inconsapevole del danno (anche di immagine) che causa alla sua stessa città? L’Isola Ecologica è aperta tutti i giorni feriali dove chiunque può recarsi per lasciare ogni tipo di rifiuto, oltre a poter usufruire del servizio di ritiro (come riportato sul sito del Comune di Andria, per informazioni, chiarimenti, segnalazioni di ogni tipo, contattare il numero verde 800959304 o l’utenza Whatsapp al numero 3286955354. Per ogni evenienza, consultare il sito www.andriadifferenzia.it). Questo non entra proprio nella testa ottusa di qualcuno, è tanto difficile da capire? Essendo lo specifico episodio avvenuto nei pressi di una scuola, la questione si fa persino metaforica:

Forse qualche “adulto” dovrebbe tornare a studiare e ad imparare che l‘ambiente va tutelato, anche nei propri interessi. Ovviamente, l’auspicio è che le possibili immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza possano aiutare le forze dell’ordine ad identificare e punire legalmente chi si macchia di questi reati: ricordiamo infatti che da poco l’abbandono rifiuti in strada è diventato un vero e proprio reato penale che prevede una maxi multa, oltre che una denuncia. Una modifica del testo unico ambientale (decreto legislativo 152/2006) ha trasformato, dallo scorso 10 ottobre, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino in illecito penale perseguibile con sanzioni da svariate migliaia di euro.

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