Alla commemorazione sono intervenuti Giuseppe Deleonardis, Segretario generale Flai Cgil Puglia e Segretario generale Cgil Bat, Felice Pelagio, Segretario generale Flai Cgil Bat, Assunta Urselli, Segretario generale Flai Cgil Taranto, Pasquale Chieco, legale della famiglia di Paola Clemente, Vincenzo Dimauro, dirigente dello Spesal nella Bat ed il sindaco della città di Andria, Nicola Giorgino. VIDEO (Fonte: Canale YouTube di Amica9tv):
“Oggi non solo non vogliamo dimenticare ciò che è accaduto alla signora Paola ma la nostra intenzione è quella di ricordare anche tutte le vittime del lavoro”, spiega il segretario generale della Flai Cgil Puglia e della Cgil Bat, Giuseppe Deleonardis. “L’iniziativa di Andria, inoltre, insieme a quella di Nardò ed a quella organizzata dal sindacato nel foggiano, rientra nella quarta edizione del “Premio Masslo” istituito dalla Flai Cgil per ricordare l’omicidio di un rifugiato e bracciante avvenuto nelle campagne di Villa Literno il 25 agosto 1989. Vogliamo così ricostruire cronologicamente una storia che continua, una storia di sfruttamento e di riduzione in schiavitù. Qui ad Andria è morta la signora Paola, veniva da Taranto e lavorava in condizioni bestiali sotto un tendone a quaranta gradi. Vogliamo oggi ricordare che il nostro impegno non solo continua ma si palesa, oltre che nella rievocazione, anche nel fare cultura e sensibilizzando l’opinione pubblica e lo Stato perché servono maggiori controlli. Stiamo tentando di portare a casa un provvedimento legislativo, ovvero una legge che condanni lo sfruttamento e la riduzione in schiavitù ma che al tempo stesso valorizzi l’impresa sana”.
Secondo Deleonardis “dal 2015 non è cambiato nulla, le condizioni di lavoro peggiorano ed i caporali imperversano, manca una disciplina del mercato del lavoro e del collocamento. È bene puntualizzare, però, – precisa il segretario generale della Flai Puglia – che le nostre denunce partono da numeri e dati: nel 58% delle ispezioni fatte in Puglia dal Ministero del Lavoro l’anno scorso sono emerse situazioni di illegalità, di cui l’80 % per lavoro nero. Anche se nella provincia Bat la piaga del caporalato non è così diffusa come altrove non dobbiamo abbassare la guardia. La nostra battaglia non è contro le imprese e tutti i datori di lavoro in maniera indiscriminata ma solo contro chi decide di calpestare i diritti sacrosanti dei lavoratori”.
Ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale dall'app gratuita Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo: https://t.me/andriabarlettatrani. Sempre attraverso Telegram è possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. Ricordiamo inoltre che cliccando "MI PIACE" sulla Pagina Facebook.com/VideoAndriaWebtv è possibile seguire tutte le news da Facebook. E' possibile scriverci anche via Whatsapp per inviarci segnalazioni anche con foto e video cliccando qui ed iscriversi al gruppo per la ricezione dei nostri link cliccando qui. Ricordiamo, inoltre, che è possibile seguire tutti i nostri tweet all'indirizzo https://twitter.com/videoandria. Gli aggiornamenti di VideoAndria.com sono anche su linkedin.com/company/andrianews e su https://vk.com/andrianews.