Andria, l’altra faccia della movida natalizia: sfiorate risse tra ragazzi e residenti tra rifiuti abbandonati e urla notturne. Anziana inciampa tra i rifiuti abbandonati

Centinaia, forse migliaia tra ragazze e ragazzi hanno frequentato il centro abitato della città di Andria in occasione delle festività natalizie. Una bella pagina di una città che si risolleva dai problemi economici dimostrando le grandi potenzialità che la stessa può concretizzare anche attraverso le numerose offerte di locali serali, abbinati spesso alla promozione di prodotti tipici del territorio. E sin qui, nulla di negativo, anzi. Il problema nasce quando i potenziali “clienti” e “consumatori” si rivelano cafoni e poco rispettosi dei residenti:

nelle ultime ore, svariate risultano le segnalazioni giunte a VideoAndria.com. Un cittadino ha realizzato un filmato che mostra rifiuti sparsi in piazza Catuma mentre c’è chi punta il dito contro gli incivili spicca l’osservazione di chi vorrebbe vedere bidoni per la raccolta rifiuti necessariamente più grandi nel periodo delle festività. A questo si aggiungono poi urla notturne che hanno infastidito i residenti dei vari quartieri del centro cittadino, gruppi di adolescenti, spesso minorenni che, nonostante il freddo, restano per ore seduti sui gradini delle abitazioni altrui, urlando e urtando i loro fondoschiena contro i portoni delle abitazioni. Ma non è finita qui:

c’è chi poi, giustamente, trovando ragazzo con ragazza al centro strada, e restando per circa un minuto in attesa che i due sgomberassero la strada per consentire l normale transito della circolazione veicolare, ha ben pensato di “emettere” un “timido” suono di clacson, ricevendo insulti e minacce a non finire perché la cosa importante in quel caso è dimostrare alla ragazza di essere il centro dell’universo a costo di bloccare il mondo. Morale della favola dei due piccioncini: lei era molto probabilmente “brilla” e lui le faceva compagnia. Ovviamente, la tradizione da buon cafone indica che il tutto va fatto bloccando il traffico delle auto per dimostrare il proprio “amore” nei confronti della compagna ubriaca. Dulcis in fundo, i classici “vomiti” e bicchieri abbandonati su panche, gradini e marciapiedi con tanto di donna anziana inciampata su un bicchiere di plastica all’indomani del glorioso evento. Insomma, una situazione non proprio rosea dal punto di vista culturale e civile. In compenso, abbiamo decine di selfie con alcolici nei locali. Ma a mancare è forse il buonsenso e il senso stesso di questa festività. La colpa non è certamente degli esercenti che rispettano orari e regole, ma dei genitori che “allevano” i soggetti aggressivi ed influenzati da un insolito animo egocentrico, per nulla positivo per il clima cittadino, già profondamente scosso da precedenti fatti di cronaca. Fortunatamente, gli andriesi non sono tutti come quelli appena descritti. Buone feste. 

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