Andria: ramo spezzato in via Bari, importante garantire una manutenzione che non provochi la sofferenza degli alberi

Ad Andria un grosso ramo si è spezzato da uno degli alberi siti in via Bari. Fortunatamente, la caduta non sembra abbia arrecato danni a persone o cose. Tuttavia, l’episodio dovrebbe far molto riflettere sulla sicurezza in questa frequentata strada andriese, interessata dalla presenza di una trafficata carreggiata nonché dalla frequente presenza di pedoni che transitano sui marciapiedi:

Onde evitare ulteriori episodi – considerato anche quanto accaduto nel mese di settembre di qualche anno fa – quando a spezzarsi fu un ramo ben più grosso di quello caduto nelle ultime ore, auspichiamo che le autorità preposte alla manutenzione di questi grandi alberi (piante del genere paulonia, poco adatte al contesto cittadino soggetto ad alto tasso di cementificazione e pertanto necessitanti di cure costanti) possano sempre garantire le dovute attività di controllo, valutando comunque potature adatte ed  evitando invece tagli dannosi che, diversamente, potrebbero causare la grave sofferenza di questi alberi, aumentando inevitabilmente il rischio di collasso degli stessi. Questi maestosi alberi andrebbero trattati come dei concittadini anziani:

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Con tanta attenzione e tanta cura costante. La nostra sensazione è che occorra, più di prima, applicare politiche ambientali capaci di discostarsi da quelle applicate nei decenni passati dalle precedenti amministrazioni quando, forse “complice” il boom economico e una cultura basata più sull’immagine che sulla razionalità, spinse buona parte delle città italiane ad introdurre specie botaniche di enormi dimensioni in spazi ristretti, in buona parte estranee al concetto identitario che solo negli ultimi anni ha visto una leggera rivalutazione. La mancanza di terreno sufficientemente ampio e l’introduzione di specie dalle esigenze particolarmente elevate, poi, aumentano inevitabilmente il rischio di caduta di questi alberi (a tal proposito, si ricorda ancora una volta l’importante contributo di sensibilizzazione ed informazione che il nostro concittadinoNicola Montepulciano ha autonomamente offerto nel tempo ai nostri lettori). In futuro, potrebbe forse rivelarsi più saggio preferire anche un’aiuola in meno per un parco in più: gli spazi ristretti non sono affatto adatti ad alberi di grosse dimensioni.

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