“Controlli su commercianti di Andria? L’amministrazione si preoccupi dell’abusivismo commerciale e degli altri problemi rimasti irrisolti”

La notizia dell’avvio di una cosiddetta “Campagna di verifica” sulla esposizione dei prezzi di vendita, sacchetti biodegradabili ed occupazioni esterne da parte delle Forze di Polizia Municipale suscita la reazione delle Rappresentanze di Categoria che hanno inteso non solo chiarire ma anche chiedere l’intervento diretto dell’Assessore alla Sicurezza, il signor Pasquale Colasuonno. Il primo ad assumere una posizione pubblica sull’argomento è stato il Presidente Unibat – Unionecommercio Puglia, Associazione regolarmente iscritta all’Albo quindi al Forum delle Associazioni del Comune di Andria – Settore 3 Attività Produttive, Consumatori ed Utenti, il sindacalista Savino Montaruli che ha affermato:

“leggiamo una telefonata di preavviso di una cosiddetta Campagna di Verifica non meglio precisata se trattasi di normale attività di Polizia Locale, Squadra Annonaria, allora il clamore mediatico risulterebbe non solo inopportuno ma addirittura deleterio e propagandistico; se, invece, trattasi dell’annuncio di una massiccia campagna di verifiche e controlli ai danni degli esercenti allora non si può restare in silenzio, passivamente a guardare quindi ci sentiamo di affermare che le regole, sia quelle in materia di esposizione di prezzi di vendita che per la detenzione e distribuzione di sacchetti biodegradabili, oltre che le occupazioni esterne e le norme che disciplinano le attività di pubblico esercizio sono ampiamente rispettate. Il numero quasi nullo di multe elevate dalla Polizia Locale e dagli altri Organi di Controllo ne sono la dimostrazione quindi un allarme assolutamente ingiustificato che lede il rapporto fiduciario ampiamente esistente e riconosciuto tra i Consumatori e gli Esercenti della città di Andria. Controlli quindi quale normalissima ed ordinaria attività che non necessità di alcun clamore mediatico mentre un discorso a parte andrebbe fatto per l’abusivismo commerciale. In tal caso le regole del Codice del Commercio sono chiarissime e l’Assessore alla Sicurezza potrebbe relazionare in merito alla problematica sollevata dal suo collega, quindi esporre i dati relativi alle verifiche, ai controlli, alle sanzioni elevate. Infine in merito alla millantata concertazione e “serie di interlocuzioni” con le Associazioni:

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ci siamo incontrati più sul fenomeno del randagismo, e stiamo collaborando; sul fenomeno dell’inquinamento Ambientale, e stiamo collaborando; su quello della fermata dei bus, e stiamo collaborando. In quanto ad incontri sulle delicatissime tematiche del lavoro, dello sviluppo economico e del difficilissimo momento che attraversano le piccole imprese del territorio, dell’indebitamento, delle infiltrazioni criminali, del ricorso al prestito ad usura, dell’incertezza degli investimenti in città e della fuga di imprenditori siamo ancora all’anno zero. In quello siamo tornati indietro, molto indietro e questo non è grave, è gravissimo” – ha concluso Montaruli di Unibat.

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