Da Andria l’appello all’incontrario: “caro Draghi, si dimetta subito. L’Italia ha bisogno del ripristino di sovranità popolare”

Alle posizioni accondiscendenti, al limite del servilismo a tutela di privilegi di lobby, manifestate nei confronti del Presidente Mario Draghi da parte di alcune Associazioni che invocherebbero a gran voce la permanenza del Premier, quindi la ricomposizione della crisi di Governo, fanno eco le posizioni espresse dalle Libere Associazioni Civiche Andriesi, alcune delle cui componenti sono altresì rappresentate in contesti Istituzionali, iscritte negli Albi comunali nelle diverse Sezioni. Dagli uffici di Segreteria delle L.A.C.A., diretti dall’Attivista Sociale Savino Montaruli, l’invito al Presidente Mario Draghi a mantenere ferma la sua posizione quindi nessun ripensamento sulle sue dimissioni e l’immediato ripristino della Sovranità Popolare “mortificata agli interessi di un’Europa matrigna che, utilizzando altresì l”arma” del “ricatto” P.N.R.R., sta mettendo sotto asservimento totale la nostra Nazione e la sua parte più preziosa di tessuto produttivo ed imprenditoriale” – riferiscono dalle Libere Associazioni Civiche che proseguono:

“Le richieste assurde dell’Europa mirano, evidentemente, ad annientare l’Identità Nazionale dell’Italia, soggiogandola ai propri diktat. Un asservimento che mira a distruggere non solo l’autonomia e la sovranità del nostro Paese ma anche le sue eccellenze nei diversi settori che hanno fatto della nostra Nazione un Patrimonio mondiale in fase di disgregazione. Caro Presidente Mario Draghi, la sua parte l’ha fatta abbondantemente e forse un giorno si conteranno anche gli eventuali danni che lascerebbe in eredità, spesso sottaciuti da compiacenze e politiche di sottomissione, anche psicologica. L’Italia ha bisogno di ritrovare la sua Identità attraverso la Rappresentanza reale delle componenti produttive, economiche, sociali, culturali e storiche. Il persistere di un Governo dove la politica non è più Rappresentativa; dove l’elettorato attivo è stato ridotto a percentuali insignificanti; dove le lobby di potere si sono localizzate negli Enti territoriali gestendoli come fossero “cosa propria”; dove la sfiducia del Popolo ha raggiunto livelli mai visti prima d’ora e dove un’intera generazione di padri e di figli è stata abbandonata a se stessa, senza peraltro alcuna prospettiva di un futuro perlomeno dignitoso ma sicuramente per nulla sereno, significherebbe la conclusione di un percorso distruttivo premeditato che sta allargando quella forbice che vede da una parte le Categorie Privilegiate, che sono quelle cui appartengono coloro che la “sostengono”, e dall’altra il resto del Popolo che si sente abbandonato, privato delle proprie prerogative di Cittadini Attivi e sicuramente non rappresentati da politici mediocri e burocrati al servizio delle multinazionali. Caro Presidente Mario Draghi, la preghiamo di togliere immediatamente il disturbo, di andarsi a godere i suoi lauti e numerosi trattamenti pensionistici lasciando il destino del Paese nelle mani dei suoi Cittadini che sapranno altresì spazzare via chi da decenni continua a mal rappresentare politicamente la nostra Nazione senza averne titolo né capacità né tantomeno più voglia né entusiasmo. AUGURI, PRESIDENTE DRAGHI, SE AVRA’ FATTO QUALCOSA DI BUONO LA RINGRAZIEREMO; DI TUTTO CIO’ DI NEGATIVO CHE, INVECE, IL SUO PASSAGGIO POLITICO E GOVERNATIVO POTREBBE AVER LASCIATO A COLORO CHE DOVRANNO RISANARE LE MACERIE LE FAREMO SAPERE NEL LUOGO PIU’ ESCLUSIVO OVE ANDRA’ A TRASCORRERE I PROSSIMI ANNI” – hanno concluso dalla Libere Associazioni Civiche Andriesi.

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