La Festa Patronale di Andria tra giostre e polemiche sulle tasse di occupazione pubblica

La Festa Patronale nella città di Andria torna a farsi sentire come anche le polemiche sui presunti ritardi nella sua organizzazione. A fare il punto della situazione, sempre informatissimo e preciso, è il Presidente CasAmbulanti-UniPuglia, l’Attivista Sindacale Savino Montaruli, che dichiara:

“comincia a sentirsi un timidissimo odore di Festa Patronale ad Andria. Mentre nelle altre città vedi quella di Molfetta, la fase preparatoria è iniziata da settimane ed in città sono addirittura già montate le luminarie con un chiaro e pubblico Cartellone cittadino, ad Andria nessuna iniziativa in tal senso. La città continua ad essere spenta dopo esserlo stata per l’intera estate ed ancora oggi. Troppo distratti, i nostri amministratori, oppure troppo impegnati fuori dagli uffici sempre presenti in cerimonie e festeggiamenti che non lasciano traccia. In queste ore stanno arrivando ai nostri tanti aderenti che hanno diritto ad occupare un posteggio alla Fiera della Festa Patronale, in corso Cavour, le convocazioni per la scelta del posteggio. Essa avverrà a cominciare dal giorno 5 settembre presso il Suap” – poi, le polemiche degli ambulanti proseguono sul costo della tassa di occupazione:

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In particolare, dalle associazioni di categoria si osserva come gli ambulanti debbano impegnare centinaia di euro per l’occupazione di un modesto posteggio mentre, nello stesso periodo storico il Comune dimostra comunque di avere a disposizione decine di migliaia di euro per altre iniziative, come quella svoltasi poco tempo fa ai piedi di Castel del Monte e rivelatasi disponibile solo ad un pubblico limitato. L’allusione, evidentemente, è al fatto che quelle si potessero investire diversamente, magari con qualche sgravio fiscale per coloro che promovuono la loro partecipazione alla festa patronale – la festa di tutti e per tutti – e incentivare così l’economia locale. Il risultato è che “decine di migliaia di andriesi” sono “costretti ad andare a spendere in altre città accoglienti il loro denaro sottraendolo al territorio ed alle nostre imprese che”, come scritto da un’altra associazione di categoria, “stanno morendo ogni giorno, come se loro non ne fossero corresponsabili visti gli enormi fondi pubblici sprecati che avrebbero dovuto proprio salvare il piccolo commercio sfruttato ed abusato proprio da chi avrebbe dovuto difenderlo” – osserva Montaruli che conclude:

Per gli ambulanti c’è attesa per la riunione del giorno mercoledì 6 settembre 2023, alle ore 12,00 in uno degli uffici comunali preposti anche per la decisione dell’allocazione del Luna Park di oltre 100 attrazioni, alcune enormi, vista l’indisponibilità dell’area del cantiere infinito in via Vecchia Barletta e dintorni. I giostrai smentiscono invece le voci di un falso trasferimento delle attrazioni: sono stati i diretti interessati – attraverso una nota diffusa sul web sulla pagina social dedicata al Luna Park di Andria – a confermare la presenza delle giostre nello spiazzale di via Martiri di Belfiore, così come avviene da svariati anni. A breve, il Comune dovrebbe chiarire sul da farsi.

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