Ancora una “bomba” ad Andria: danneggiata la parte esterna di un edificio, le indagini potrebbero presto identificare gli autori

NNella tarda serata di ieri, nonostante gli appelli alla moderazione nel delicato periodo storico che la città sta attraversando, qualcuno ha ancora una volta fatto saltare un potente ordigno nel centro abitato:

Fonte della detonazione – distintamente percepita dalla popolazione anche a grande distanza – è stata la parte esterna di un edificio ubicato tra via Annunziata e via Libia. L’esplosione ha causato il danneggiament di un gradino in pietra, a testimonianza della potenza della “bomba” che solo per fortuna non ha causato il ferimento di persone. L’auspicio è che l’analisi dettagliata sia del contenuto dell’esplosivo distrutto (molto probabilmente costruito artigianalmente con materiale illegale) che delle eventuali immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza possano presto aiutare le forze dell’ordine ad identificare gli autori di questo vile e pericolosissimo atto che si aggiunge tristemente alla serie di episodi simili avvenuti di recente:

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Come riportato in precedenza da VideoAndria.com, oltre alla serie di “misteriosi” fuochi pirotecnici esplosi con grande frequenza verso la mezzanotte, infatti, nel centro cittadino si registra anche il danneggiamento di una centralina in via De Anellis – poco distante dal Museo Diocesano – e di un potente petardo all’altezza dell’incrocio tra via De Gasperi e Corso Cavour. In quest’ultimo caso menzionato, l’esplosione è avvenuta mentre l’area pedonale risultava piuttosto frequentata da famiglie con bambini e proprietari di animali domestici. Tutti questi episodi hanno causato non solo danni fisici ma anche psicologici ad una popolazione già turbata per i recenti fatti di cronaca. Evidentemente, lì fuori c’è chi, noncurante del rispetto per la quiete pubblica, la sicurezza, l’ambiente e, più recentemente, anche agli appelli di moderazione legati al drammatico periodo di lutto registrato negli ultimi tempi, continua ad agire senza empatia. Questa gente – che non rappresenta la maggioranza degli andriesi – va identificata, punita legalmente e indotta a pagare almeno i danni fisici causati ad un’intera comunità (senza considerare al potenziale danno di immagine causato al territorio). Bene, dunque, hanno fatto gli agenti della Polizia Locale ad avviare controlli sui rivenditori di materiali esplosivi illegali (uno di questi terminato persino con l’arresto di un tabaccaio), sperando che la cittadinanza possa collaborare attivamente con le forze dell’ordine.

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