Andria: “un Sindaco non può agire contro un decreto ministeriale” – la maggioranza replica all’opposizione

Continuano a far discutere le polemiche di coloro – tra alcune associazioni di categoria e parte dell’opposizione – che chiedono a gran voce di individuare una soluzione meno dannosa per il tessuto sociale ed economico cittadino riguardo le restrizioni introdotte da Governo nazionale e regionale. Nella giornata di ieri, ad esempio, era stato il centrodestra – attraverso un comunicato congiunto tra le varie forze politiche che lo compongono – a parlare di “una soglia di 250 contagi settimanali mai raggiunta in città” con “una trentina di ricoveri” che lascerebbe intendere una situazione sanitaria gestibile, almeno nella città federiciana. Dall’amministrazione e dalle forze di maggioranza arrivano repliche indirette e dirette nei confronti dell’opposizione, volte a sottolineare il senso di solidarietà nei confronti di una comunità sofferente – sia per i malati che per i professionisti che stanno perdendo il proprio lavoro, ma al contempo per ribadire l’impossibilità di contrastare misure politiche che provengono da istituzioni più rilevanti rispetto a quella comunale:

“Prima di questa terza ondata pandemica, si pensava che il 27 marzo potesse essere la giornata della riapertura dei teatri, dei cinema o delle palestre. Insomma, un nuovo inizio per tante attività completamente bloccate da un anno e più. Invece eccoci ancora qui, come un anno fa. Siamo ancora in tempo di restrizioni e le conseguenze vengono pagate da alcune categorie più di altre” – ha dichiarato nelle ultime ore il Sindaco Giovanna Bruno, che, attraverso un video diffuso sul web, ha poi aggiunto: “Un sindaco non può che farsi carico di questa come di tante altre realtà, purtroppo mi trovo nell’impossibilità di agire. Prendetevela pure con me, è giusto che vi aspettiate tanto da noi perché ci spinge ad alzare sempre di più l’asticella e credetemi, se avessimo avuto fondi comunali, ne avremmo dedicato una buona parte a voi. Un sindaco non può aprire lì dove un decreto o una ordinanza di rango superiore (regionale) chiude e restringe. La verità è che in emergenza tutto è difficile, ogni scelta difficile da fare e da digerire. Ma non possiamo dividerci ancora e sempre, non è questa la strada”. Anche le forze politiche di maggioranza difendono l’operato del Sindaco e criticano gli attacchi del centrodestra:

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“La realtà è che il centrodestra andriese non menziona il fatto che i decreti ministeriali (prima) e le ordinanze regionali (subito dopo) in alcuni ambiti abbiano un livello normativo superiore alle decisioni prese a livello comunale e che, pertanto, ogni Comune è obbligato ad osservarle. E non lo diciamo noi, ma la Costituzione della Repubblica Italiana (questa sconosciuta, vero?)” – si legge in un post diffuso dal movimento Andria Bene in Comune. Il link al video diffuso su Facebook da Giovanna Bruno: