Castel del Monte e la leggenda dei sotterranei: spunta un documento del 1757 che li menziona

Dei leggendari sotterranei di Castel del Monte, VideoAndria.com – anche attraverso la collaborazione del ricercatore Nicola Montepulciano – ne ha parlato in svariate occasioni, sottolineando l’aspetto irrealistico di un ipotetico tunnel chilometrico che collegherebbe l’edificio medievale costruito da Federico II ad Andria, sposando invece l’ipotesi più credibile che tale leggenda fosse nata dai sotterranei del Palazzo Ducale, un tempo castello normanno e poi riutilizzato per ospitare Jolanda, una delle mogli dell’imperatore svevo (come riportato in un precedente approfondimento). Tuttavia, sul web è comparsa una menzione che fa discutere:

Ci riferiamo ad una testimonianza risalente al XVIII secolo e riportata nei documenti della Regia Udienza di Trani datata 8 marzo del 1757, che trascrive le dichiarazioni dell’imputato Domenico Laini – forzato di galera – il quale sostenne di aver scoperto un “passaggio sotterraneo” di Castel del Monte, dodici miglia distante da Andria, caratterizzato dalla presenza di “2 colonne di verde antico, 6 altre di porfido, e 12 di marmo bianco”. Per verificare quanto dichiarato dal detenuto si affidava l’incarico a Francesco d’Aulilia. Il d’Aulilia, unitamente al rev. D. Pasquale Valentino da Bitonto, che era ingegnere, dichiarò in seguito di non aver trovato nulla di quanto descritto dal Laini. Oggi, queste dichiarazioni sono state digitalizzate e riportate online sullo studio “Scavi di antichità e prassi della tutela in Terra di Bari nel Settecento” (a cura dei ricercatori Fioriello e Mangiatordi, attualmente consultabile online al seguente link). Le voci di questi presunti sotterranei – mai confermate dagli studiosi ufficiali – quindi, restano un mistero che continua a manifestarsi da secoli, finite nelle credenze popolari degli andriesi e curiosamente tramandate per generazioni nel centro storico andriese. Molti dei lettori ricorderanno l’analisi approfondita di Nicola Montepulciano, il quale elencò svariati motivi per cui un tunnel segreto sotterraneo rappresenti un’ipotesi inverosimile, non solo dal punto di vista della realizzazione ma anche da una percorrenza che avrebbe visto la mancanza di luce ed ossigeno. Ciò che sappiamo per certo è che ad Andria di sotterranei nel centro abitato ce ne sono:

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Dal 2010, VideoAndria.com ha diffuso immagini esclusive di quell’Andria Sotterranea spesso menzionata ma poco o per nulla documentata, rivelando anche archi medievali sotto piazza Sant’Agostino ed i resti del cosiddetto “cisternone“ ubicati nei pressi di via Castel del Monte, quindi oltre le mura. Questo, senza considerare i sotterranei di Palazzo Ducale, le grotte usate come fornaci nell’omonimo quartiere (protagoniste di un emozionante documentario pubblicato sul nostro sito e realizzato con Montepulciano) e i sotterranei di Piazza Catuma, dove, durante degli scavi condotti alcuni anni fa nell’ambito del rifacimento della piazza, furono rinvenute antiche ceramiche. A tal proposito, ricordiamo che è possibile seguire tutte le notizie dedicate alla storia del territorio anche su Facebook cliccando “mi piace” alla pagina Facebook.com/andriantica. Tornando a Castel del Monte, gli unici manufatti sotterranei – ubicati nella pineta che circonda il maniero federiciano – (di cui si conosce l’esistenza certa) consistono in cisterne ritenute storicamente più recenti del castello, così come confermato anni fa dal compianto prof. Martiradonna nel corso di un approfondimento a cura di VideoAndria.com. Il link al video:

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